La visione (o vista) scotopica (dal greco antico: σκότος?, scotos, "oscurità, buio"[1]) o al buio, o notturna, è quella capacità di visione derivata dall'attività, negli occhi, dei bastoncelli della retina, quali fotorecettori a più alta sensibilità alla luce rispetto ai coni, ma privi della discriminazione cromatica; per questo viene detta anche "visione in bianco e nero" (acromatica), poiché consente di rilevare bassi livelli di brillanza, ma non differenze di cromaticità.
Si tratta del tipo di visione che si ha quando il livello d'illuminazione è basso, ovvero con livelli d'illuminamento compresi tra un massimo di 1 lux fino a un minimo di 0,00001 lux.[2] La visione ad alti livelli d'illuminamento è invece la visione fotopica.