Visir (antico Egitto)

G47t
Z1
A1
Visir (ṯaty)[1]
in geroglifici
Statuetta bronzea di Imhotep, visir della III dinastia, oggi al Louvre

Il visir era una carica nell'antico Egitto.

Il termine (dal medio persiano vičir, "rappresentante") è nato in realtà molto più tardi, per indicare un alto funzionario presso la corte dei vari imperi islamici, presso un califfo, un sultano o un emiro. Nonostante quindi costituisca un anacronismo, il termine viene nondimeno utilizzato e universalmente accettato, in campo archeo-storico, per tradurre l'antico egizio ṯaty, termine che indicava, di fatto, il più alto funzionario dell'amministrazione della corte faraonica, secondo solo al sovrano.

La carica, molto antica (risalirebbe alla III dinastia), venne formalmente istituita dal re Snefru della IV dinastia anche se, quanto meno iconograficamente, la figura del visir può già riconoscersi in quello che viene indicato come "porta sandali" nella Tavoletta di Narmer, risalente alla I dinastia.[N 1]


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