Marina militare dell'URSS Военно-морской флот Voenno-morskoj flot | |
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Insegna navale della marina sovietica | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1937 – 1991 |
Nazione | Unione Sovietica |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Marina militare |
Dimensione | 467 000 (1984) |
Comando Supremo | Mosca |
Battaglie/guerre | Rivoluzione russa Rivoluzione d'ottobre Guerra civile russa Rivolta di Kronštadt Guerra d'inverno Seconda guerra mondiale Guerra fredda |
Parte di | |
Comandanti | |
Degni di nota | Nikolaj Gerasimovič Kuznecov Sergej Georgievič Gorškov |
Simboli | |
Bandiera di bompresso | |
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Voenno-morskoj flot SSSR (in russo: Военно-морской флот СССР o semplicemente ВМФ СССР, cioè VMF URSS) era la denominazione della marina militare dell'Unione Sovietica dal 1937 al 1991, anno della sua dissoluzione; al suo apogeo, era la seconda marina militare del mondo in ordine di grandezza e potenza.
Nel corso della seconda guerra mondiale ebbe un ruolo di primo piano rendendosi anche protagonista di alcuni importanti affondamenti. La guerra fredda vide un notevolmente ampliamento della Marina dell'Unione Sovietica, che, soprattutto per impulso del suo comandante in capo, l'ammiraglio Sergej Georgievič Gorškov, divenne la seconda al mondo dopo la United States Navy e sembrò in grado di insidiare la supremazia navale del blocco occidentale.
Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica alla fine del 1991, la sua eredità è stata raccolta dalla Marina russa, che ha ricevuto la stragrande maggioranza delle navi e degli aeromobili della Marina Sovietica, nonostante un enorme ridimensionamento.