Voivodato della Slesia | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Voivodato della Slesia |
Nome ufficiale | Województwo Śląskie |
Lingue ufficiali | polacco |
Capitale | Katowice |
Politica | |
Nascita | 1921 |
Causa | Plebiscito |
Fine | 1939 |
Causa | Invasione della Polonia |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 5.100 km² nel 1929 |
Popolazione | 1.533.500 nel 1929 |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Provincia dell'Alta Slesia |
Succeduto da | Provincia della Slesia |
Il voivodato della Slesia (in polacco: Województwo Śląskie, in tedesco: Woiwodschaft Schlesien) fu una provincia autonoma (voivodato) della Seconda Repubblica di Polonia, esistita nel periodo interbellico. Consisteva del territorio che era stato assegnato alla Polonia in conseguenza del plebiscito dell'Alta Slesia del 1921, della Convenzione di Ginevra, di tre rivolte nella Slesia e della spartizione dell'Alta Slesia tra Polonia, Germania e Cecoslovacchia. Il capoluogo del voivodato era Katowice.
Il voivodato fu sciolto l'8 ottobre 1939 a seguito dell'invasione della Polonia da parte della Germania nazista, e il suo territorio fu incorporato nel Reichsgau dell'Alta Slesia (erede della Provincia dell'Alta Slesia della Repubblica di Weimar). Dopo la guerra, il trattato del 1920 che garantiva poteri autonomi fu rigettato dal governo polacco, e il territorio del voivodato fu incorporato in un nuovo Voivodato della Slesia di dimensioni maggiori, che esistette fino al 1950.