Voyager 1 | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 1977-084A | ||||
SCN | 10321 | ||||
Destinazione | Giove, Saturno e spazio interstellare | ||||
Esito | La missione primaria è ormai conclusa ma la sonda è ancora in attività | ||||
Vettore | Titan IIIE | ||||
Lancio | 5 settembre 1977 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 41 | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Potenza | 420 W | ||||
Costruttore | Jet Propulsion Laboratory | ||||
Strumentazione | Infrared interferometer spectrometer and radiometer | ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma Voyager | |||||
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La sonda spaziale Voyager 1 è una delle prime esploratrici del sistema solare esterno, tuttora in attività benché abbia raggiunto l'eliopausa. Il lancio è avvenuto nell'ambito del Programma Voyager della NASA il 5 settembre 1977 da Cape Canaveral a bordo di un razzo Titan IIIE, pochi giorni dopo la sua sonda gemella Voyager 2, in un'orbita che le avrebbe permesso di raggiungere Giove per prima.
Obiettivo principale della missione era il sorvolo dei due pianeti giganti Giove e Saturno, e in particolare del satellite Titano, per studiarne i campi magnetici, gli anelli e fotografarne i rispettivi satelliti. Dopo il sorvolo di Saturno nel 1980 la missione della sonda è stata estesa proseguendo così a raccogliere dati sulle regioni esterne del sistema solare. Nell'agosto del 2012 la Voyager 1 ha oltrepassato l'eliopausa diventando il primo oggetto costruito dall'uomo a uscire nello spazio interstellare.
Al 5 gennaio 2025, la sonda sta operando e comunicando dati da 47 anni e 4 mesi e, continuando a viaggiare rispetto al Sole alla velocità stimata di 38 026,77 mph (61 198,15 km/h), si trova alla distanza dal Sole di 165,8 au (2,480×1010 km),[1] facendone l'oggetto artificiale più lontano dalla Terra. È previsto che continuerà a operare fino al 2025, quando gli RTG smetteranno di fornire abbastanza energia elettrica.