La Whiskey Rebellion, meno nota come Whiskey Insurrection, fu un sollevamento popolare che ebbe inizio nel 1791 - durante la presidenza di George Washington - e terminò in una vera e propria insurrezione nella località di Washington in Pennsylvania, nella Monongahela valley. Essa venne attuata dai coloni dei monti Appalachi che protestavano per l'istituzione di una accisa sui liquori e bevande distillate.
Questa tassa era stata proposta dal Segretario di Stato al Tesoro degli Stati Uniti, Alexander Hamilton,[2] approvata dal Congresso e promulgata come legge dal presidente George Washington.