Wu Sangui[1] (吳三桂T, Wú SānguìP; Gaoyou, Yangzhou, 1612 – Hengyang, 2 ottobre 1678) è stato un generale cinese, determinante nella caduta dei Ming Meridionali e nell'insediamento della dinastia Qing nel 1644. Considerato dalla critica tradizionale come un traditore dei Ming prima, e dei Qing poi, Wu nel 1678 si proclamò imperatore della dinastia "Grande Zhou", ma la sua guerra contro i mancesi fu subito repressa dall'imperatore Kangxi dei Qing.