Yakovlev Yak-38

Yakovlev Yak-38 (Forger A)
Uno Yak-38 su di una portaerei classe Baku
Descrizione
Tipocacciabombardiere imbarcato
Equipaggio1
ProgettistaStanislav G. Mordovin
CostruttoreOKB 115 Yakovlev
Data primo volo15 gennaio 1971
Data entrata in servizio11 agosto 1976
Data ritiro dal serviziogiugno 1991
Utilizzatore principaleUnione Sovietica (bandiera) Aviacija Voenno-Morskogo Flota
Esemplari231
Sviluppato dalYakovlev Yak-36
Dimensioni e pesi
Lunghezza16,37 m
Apertura alare7,22 m
4,45 m (con ali ripiegate)
Altezza4,25 m
Superficie alare18,70
Peso a vuoto7 485 kg
Peso max al decollo10 300 kg decollo verticale
11 300 kg decollo convenzionale
Capacità combustibile2 750 kg
Propulsione
Motore2 turbogetti Kolesov RD-36-35FVR
un turbogetto Tumanskij R-27V-300
Spinta29,9 kN (2 900 kg) ciascuno (RD-36)
59,8 kN (5 940 kg) (R-27)
Prestazioni
Velocità max1 150 km/h a 200 m
1 020 km/h a 10.000 m
Velocità di salita75 m/s
Autonomia1 300 km[1]
Tangenza12 000 m
Armamento
Cannoni1 GSh-23L calibro 23 mm
Bombe2 FAB-500 o 4 FAB-250 subalari
2 ZB-500 (incendiarie o
2 RN-28 (nucleari tattiche)
Missili2 antinave o
2 AS-7 Kerry aria-superficie
Piloni4

Як-38 in Уголок неба
Aeronautica & Difesa N°380 - giugno 2018[2]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Lo Yakovlev Yak-38 (in cirillico Яковлев Як-38, nome in codice NATO Forger) era un cacciabombardiere turbogetto a decollo verticale ed ala a delta progettato dall'OKB 115 Jakovlev diretto da Aleksandr Sergeevič Jakovlev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni settanta. Impiegato negli anni successivi dall'Aviacija Voenno-Morskogo Flota, l'aviazione navale dell'Unione Sovietica, fu il secondo velivolo, dopo il predecessore Yak-36, V/STOL sovietico ad entrare in servizio operativo.

  1. ^ (EN) Vertical take-off/landing aircraft: Yak-38, su Yakovlev Design Bureau, http://www.yak.ru. URL consultato il 16 luglio 2008.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ReferenceA

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne