Yamada Nagamasa | |
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Capo della comunità giapponese ad Ayutthaya | |
Monarca | Songtham Chetthathirat Athittayawong Prasat Thong |
Governatore di Nakhon Si Thammarat | |
Durata mandato | 1630 – 1630 |
Monarca | Athittayawong Prasat Thong |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | Okya Senaphimuk |
Yamada Nagamasa[1] (山田 長政?; Sunpu, 1590 – Nakhon Si Thammarat, 1630) è stato un militare e politico giapponese nel Regno di Ayutthaya, detto anche Siam, Stato da cui ebbe origine l'odierna Thailandia. Nel 1612 emigrò nella capitale del Siam Ayutthaya, dove divenne il capo della locale comunità giapponese e il comandante della guardia giapponese al servizio del re Songtham. Promosse gli scambi commerciali tra il Siam e il Giappone retto dallo Shogunato Tokugawa e fece fortuna alla corte di Ayutthaya, dove fu insignito del titolo Okya Senaphimuk. Seppe trarre vantaggio dalle divisioni e dispute tra la nobiltà siamese per accaparrarsi grande potere a corte.[2] Ebbe un ruolo importante nella scelta dei sovrani che succedettero a Songtham e fu quindi nominato governatore di Nakhon Si Thammarat, dove morì nel 1630.[3]
Le notizie storiche che lo riguardano sono poche e frammentarie, probabilmente per la scomparsa dei documenti di corte ad Ayutthaya quando fu rasa al suolo dai birmani nel 1767 e per la distruzione del materiale propagandistico del regime giapponese per mano degli statunitensi quando occuparono il Paese alla fine della seconda guerra mondiale.[4] Inoltre, la propaganda filo-giapponese durante l'occupazione della Thailandia da parte delle truppe di Tokyo nel 1942 enfatizzò l'operato di Yamada e la sua figura fu rimossa dalla storia thailandese alla fine del conflitto mondiale.[2]