Yasuhiko Asaka | |
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Principe Asaka | |
In carica | 10 marzo 1906 – 14 ottobre 1947 |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Nascita | Kyoto, 20 ottobre 1887 |
Morte | Atami, 13 aprile 1981 (93 anni) |
Padre | Kuni Asahiko |
Madre | Sugako Tsunoda |
Consorte | Nobuko Fumi |
Figli | Kikuko Takahiko Tadahito Kiyoko |
Religione | Cattolicesimo In precedenza: Shintoismo |
Yasuhiko Asaka | |
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Il principe Asaka in uniforme | |
Nascita | Kyoto, 20 ottobre 1887 |
Morte | Atami, 13 aprile 1981 |
Religione | Cattolicesimo In precedenza: Shintoismo |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Esercito imperiale giapponese |
Anni di servizio | 1908 - 1945 |
Grado | Generale d'armata |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Nanchino |
Comandante di | Guardia imperiale giapponese Esercito di spedizione di Shanghai |
Decorazioni | Gran Cordone dell'Ordine del Crisantemo |
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Yasuhiko Asaka (Kyoto, 20 ottobre 1887 – Atami, 13 aprile 1981) è stato un principe e generale giapponese.
Egli fu fondatore di una linea collaterale della famiglia imperiale e fu ufficiale di carriera nell'esercito giapponese. Genero dell'imperatore Meiji e zio per matrimonio dell'imperatore Hirohito, il principe Asaka fu comandante delle forze giapponesi che assediarono e distrussero Nanchino, all'epoca capitale della Cina, nel dicembre del 1937. Ordinò il massacro di cittadini cinesi della città di Nanchino in quello che è ricordato come massacro di Nanchino, ma non venne mai formalmente accusato per le atrocità commesse in quanto appartenente alla casa reale giapponese.