Zhongguo Renmin Jiefangjun Kongjun

Zhongguo Renmin Jiefangjun Kongjun
(ZH) 中国人民解放军空军
trad. Forze Aeree dell'Esercito Popolare di Liberazione
Descrizione generale
Attiva11 novembre 1949 - oggi
NazioneCina (bandiera) Cina
Servizio Partito Comunista Cinese
Tipoaeronautica militare
Dimensione395.000 effettivi (2020)[1]
Aeromobili3.150+ (2024)[2]
Sito internetchinamil.com.cn
Parte di
Esercito Popolare di Liberazione
Comandanti
Commissario PoliticoGenerale Guo Puxiao
ComandanteGenerale Chang Dingqiu (2021 - presente)[2]
Simboli
Coccarda
Bandiera
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La Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn (中國人民解放軍空軍T, 中国人民解放军空军S; italiano: "Forze Aeree dell'Esercito Popolare di Liberazione") è l'aeronautica militare della Repubblica Popolare Cinese. Conosciuta internazionalmente con il nome inglese People's Liberation Army Air Force (PLAAF), è stata ufficialmente istituita nel 1949.

Nel 2020 risulta impiegare 395.000 persone in servizio attivo ed essere la più grande aeronautica militare dell'Asia[1]. Ha in corso un esteso programma di modernizzazione con il quale tutti gli aeromobili più vecchi vengono rapidamente sostituiti con particolare attenzione allo sviluppo e introduzione in servizio di caccia della quarta generazione e mezza e ancora più sviluppati caccia della quinta generazione. Continuando con il trend attuale, se continuerà il piano della United States Air Force degli Stati Uniti d'America volto a sostituire un numero sempre maggiore di F-15 Eagle con numeri inferiori di F-22 Raptor, la PLAAF è destinata a diventare in termini numerici la più grande aviazione da combattimento del mondo.[3]

La Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūn, la marina militare, mantiene una propria aviazione navale (la Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūn Hángkōngbīng), dotata di 450 aeromobili di cui 290 sono aerei da caccia.[4] Il corpo paracadutisti delle forze armate cinesi (Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjiàngbīng Jūn) dipende direttamente dal comando dell'aeronautica.

  1. ^ a b Chapter Six: Asia, in The Military Balance, vol. 120, n. 1, 1º gennaio 2020, pp. 220–323, DOI:10.1080/04597222.2020.1707967. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  2. ^ a b (EN) 2024 China Military Power Report (PDF), su defense.gov, p. 59. URL consultato il 22 dicembre 2024.
  3. ^ The Diplomat: China Air Force Steps it Up, US assumptions about China's air power look outdated. It's building a force that will be without rival in the Asia-Pacific. 1º luglio 2010.
  4. ^ Hacket, IISS 2010, pg 402.

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