Con la locuzione zona della morte si indica, nel gergo alpinistico, la regione che caratterizza le montagne della Terra ad altitudini molto elevate, tipicamente sopra i 7.600 m s.l.m circa (22000 piedi, secondo la EASA - ai limiti della troposfera), oltre le quali, a causa della ridotta presenza di ossigeno nell'aria e del freddo intenso, la vita umana non è sostenibile nel lungo periodo.