Lo zurvanismo è un movimento religioso di origine iranica, successiva e collegata allo zoroastrismo.
Il nome deriva dal Zurvan Akarana o Zervan Akarana, il Tempo che non è stato creato, fra i maggiori principi dello zoroastrismo.
Di questa corrente si hanno documenti risalenti all'epoca sasanide, circa dal III secolo al VII secolo. La differenza principale dallo zoroastrismo è che i due dei, Ahura Mazdā, il dio positivo e Ahriman, il dio negativo, sono entrambi soggetti al principio dello Zurvan.
Alcuni studiosi individuano in questa corrente una maggiore tendenza al pessimismo e all'ascetismo. Altri studiosi - estrapolando alcuni passi di testi pahlavici - pensano che si tratterebbe semplicemente di una scuola teologica interna allo zoroastrismo, ma queste considerazioni non sono sicure, né accettate da vari storici delle religioni a partire dalla seconda metà del XX secolo, forti del fatto che nelle fonti zoroastriane non c'è alcun riferimento a Zurvān, attestato invece nelle fonti più tarde, armene, siriache, greche e arabe.[1]